Il primo incontro con la coppetta mestruale
Hai la tua coppetta nuova di zecca, ma adesso?
La tua coppetta nuova
Hai appena acquistato la tua coppetta nuova: l’hai presa in un negozio, in farmacia, hai fatto una consulenza per sceglierla oppure l’hai ordinata online ed è appena passato il corriere a consegnarti il tanto atteso pacco… ma adesso? Che si fa? Te lo spiego, niente panico: in poche semplici mosse ti sentirai già più tranquilla con questo piccolo gioiellino tra le mani!
Unboxing
Bene, cominciamo: prendi il tuo tesoro!
Una volta acquistata, in negozio o online, la coppetta si presenta solitamente all’interno di un packaging secondario: la tua può essere contenuta in una scatolina, in un cilindro di cartone scenografico, in un barattolo in latta o semplicemente in una busta di plastica sigillata. Bene, prima di tutto ammirala in tutte le sue parti, perché spesse volte sulle confezioni esterne puoi già trovare delle istruzioni o delle informazioni importanti sulla coppetta che hai tra le mani. Ora aprila pure e scopri quello che c’è all’interno!
La fantomatica coppetta mestruale
Ora che stringi tra le mani la tua coppetta mestruale, hai scoperto che nella confezione non è sola: la coppetta è infatti tendenzialmente accompagnata da un manuale di istruzioni e una bustina. Questa bustina può essere in cotone organico, tela, iuta, tessuto sintetico, antibatterico, colorato, nude, con scritte e chi più ne ha più ne metta; per alcune coppette può trattarsi invece di un barattolo in plastica solida o in silicone, mentre altre sono sole solette sigillate nella pellicola. Qualsiasi sia la forma o il materiale, questo è il contenitore che ti servirà per tenere al sicuro la tua coppetta mestruale: per mantenerla al meglio nel tempo, infatti, è necessario sia conservata in un luogo fresco e asciutto (proprio come il cioccolato, sì!), ma soprattutto traspirante, come il sacchettino che stringi tra le mani.
Per quanto riguarda il libretto di istruzioni, stessa storia: può essere più o meno dettagliato, più o meno illustrato, far parte dell’involucro o addirittura non esserci. Tranquilla, in ogni caso puoi trovare tutte le info basilari qui, mentre per i dettagli (es. materiale, specifiche tecniche) se ti manca qualcosa puoi cercare sul sito della casa produttrice della tua coppetta!
Passiamo alla pratica
Sul rinomato libretto di cui sopra si trova solitamente questa dicitura: pulire accuratamente/sterilizzare prima del primo utilizzo. Eh sì, si tratta di un passo di fondamentale importanza! Anche se la coppetta è nuova, magari anche sigillata sottovuoto, non significa che sia sterile o adeguatamente pulita: è uscita dalla casa produttrice ed è arrivata a te, chissà passando per quante mani e postazioni. Perciò la prima cosa da fare ora è pulirla per benino per evitare di indossare anche la sporcizia accumulata nel suo viaggio fino alle tue mani e i batteri che vi fanno lieta villeggiatura.
In che modo? Ne esistono davvero tantissimi e puoi scoprirli cliccando QUI. Tuttavia, il più intuitivo, efficace e facile da mettere in pratica è sicuramente la “sterilizzazione” mediante bollitura. Cioè? Cioè si prende la coppetta e si fa bollire in un pentolino d’acqua, così che la maggioranza dei batteri presenti sulla sua superficie muoiono in un bel bagno termale: questo metodo è conosciuto anche come sterilizzazione a caldo – perché esistono anche le sterilizzazioni a freddo, come le pastiglie o i raggi UV.
La pulizia è importante!
Ebbene, pulire adeguatamente la tua coppetta sarà un gesto basilare per tutta la vostra vita insieme: ma qual è il punto saliente a cui voglio condurti? Leggi qui, e portalo con te: la vagina non è un ambiente sterile, quindi non è necessario che la coppetta lo sia – come per essere utilizzata in una sala operatoria, per intenderci. La cosa davvero importante è che sia più pulita possibile, così come le tue mani quando la maneggi. Per essere precisi, perciò, è impreciso parlare di sterilizzazione della coppetta mestruale, mentre è più corretto parlare di disinfezione: ricapitolando, infatti, la vagina non è sterile, la pentola che usiamo per bollire l’acqua non è sterile e nemmeno le mani con cui la prendiamo lo sono (per quanto pulite), perciò la coppetta viene disinfettata, ossia viene ridotto il numero di microrganismi presenti sulla sua superficie.
E adesso?
Ora che hai pulito la tua coppetta sei già molto più avanti di quanto pensi: hai imparato il passo basilare da mettere in pratica ogni mese e soprattutto la sua motivazione. Il prossimo step è provare finalmente la coppetta! Puoi farlo anche fuori dal ciclo, per impratichirti, anche se può essere un po’ più fastidioso piuttosto che durante le mestruazioni: innanzitutto devi imparare a piegarla e per questo abbiamo qualche articolo per te…
- piegature livello BASE – ti consiglio questo!
- piegature livello INTERMEDIO
- piegature livello AVANZATO
Una volta trovata quella più comoda per te, puoi provare ad inserire la coppetta: non demoralizzarti, le prime volte è difficile per tutti, dico davvero! Ci vogliono costanza, impegno, tanta pazienza, ma la regola d’oro è una sola: RILASSATI & RESPIRA, profondamente. Ce la farai! E se avessi difficoltà, non esitare a chiedere. Benvenuta nel mondo della coppetta mestruale!